Era
sempre lei che, quando la casa restava vuota perché il marito andava a lavoro ed
i figli a scuola, usciva a fare la spesa al mercato e, al rientro, rassettava
la casa “lottando” ogni giorno con polvere e panni da lavare. E la sera....
sempre lei l’ultima ad andare a dormire perché c’erano i piatti da lavare e
bisognava spegnere il fuoco del camino.
Questa
storia è andata avanti per centinai di anni, ma nella seconda metà del
Novecento qualcosa è cambiato: la donna ha trovato il LAVORO! La casalinga ha
lasciato il posto alla manager, alla donna in carriera che ha sempre meno tempo
da dedicare alla casa ed alla famiglia. In realtà ci sono anche tantissime
mogli e mamme che, pur lavorando, riescono a pensare alla casa facendo
praticamente due lavori....
E
l’uomo? Se per un primo momento forse non è stato contento che la moglie
andasse a lavorare, con il passare del tempo si è accorto che quello stipendio
in più a fine mese faceva comodo.
Però,
come coniugare l’assenza della moglie per lavoro con le faccende domestiche?
Come riuscire a far andare avanti la casa senza una persona che se ne occupi 24
ore su 24?
Ecco
che allora l’uomo si riscopre casalingo, comincia a rifare il letto, andare a
fare la spesa, passare l’aspirapolvere, lavare e stirare... senza per questo
diminuire la propria autostima. E, secondo i sondaggi, più della metà degli
uomini che si occupano dei lavori domestici afferma di farlo senza problemi. Chi
lo avrebbe mai detto....
© Riproduzione riservata
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