Italia in Pillole: Montagna Sacra o credenza popolare?

giovedì 25 ottobre 2012

Montagna Sacra o credenza popolare?


Tra le basse colline verdeggianti della Tuscia Romana svetta all’improvviso una montagna singolare e solitaria: il Monte Soratte.
Questo monte, immerso nella foschia nei giorni grigi nel periodo autunno-inverno, ha sempre stimolato la fantasia, le leggende e la spiritualità della popolazione locale, per la sua particolarità costituita dai Meri, cioè gigantesche voragini carsiche che si aprono improvvisamente a cielo aperto nella roccia.


Proprio perché si aprono all’improvviso in mezzo ad un bosco fitto e popolato da flora e fauna particolari, queste fenditure spaventose sono state considerate come la porta per il regno degli Inferi.
Il monte si trova proprio all’interno della Riserva Naturale del Soratte che si estende per 410 ettari sulla superficie del monte stesso, svettando nel paesaggio pianeggiante della valle del Tevere, tra la via Flaminia ed il fiume ad una distanza di 40 Km a nord di Roma. Dal paese di Sant’Oreste si sviluppano vari sentieri che consentono di raggiungere la cresta e attraversare la montagna in senso longitudinale da entrambi i lati. Data la ripidità delle pareti rocciose, non ci sono sentieri che attraversano la montagna trasversalmente.
Tra le cavità calcaree prodotte, la più famosa è la Grotta di S. Lucia che, insieme alle altre, conferisce un valore inestimabile alla Riserva.

Allinteresse naturalistico, il monte Soratte unisce quello storico-monumentale per la presenza di un percorso di eremi a testimonianza della vocazione religiosa del sito, conosciuto fin dai tempi più antichi come la Montagna Sacra: infatti il monte fu luogo di culto per eccellenza delle popolazioni preromane (Sabini ed Etruschi in particolare). Questa peculiarità continuò anche in età romana (culto di Soranus Apolli) e nel Medioevo, quando il monte Soratte divenne sede del monastero di S. Silvestro (ricco di affreschi di carattere votivo e patrimonio artistico della regione). Anroa oggi si possono ammirare numerosi eremi che furono costruiti a partire del XV secolo.

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