Italia in Pillole: Nutria gigante nella Asl

lunedì 5 novembre 2012

Nutria gigante nella Asl


Della serie..... “cose che non ti aspetti” o, addirittura, “ho visto cose che vuoi umani non potete immaginare”, a Cremona si è verificata un’invasione di nutrie, grandi roditori erbivori di grandi dimensioni ed un peso tra 5 e 15 kg, che hanno raggiunto persino il centro città ed una di loro, che si era spinta fino alla porta degli uffici del consultorio familiare della Asl, è stata abbattuta a badilate da un volontario che aveva tentato, inutilmente, di catturarla facendola entrare in gabbia appositamente creata per occasioni di questo tipo.

Per il comandante della Polizia Municipale, intervenuta prontamente a tutela della popolazione, a determinare un’eventuale sanzione al volontario, che ha colpito la nutria, sarà la valutazione dello “stato di necessità” cioè la valutazione dell’evento in cui si riesce ad analizzare se l’animale poteva essere, in quel momento, pericoloso per i cittadini e, in questo caso, un’azione violenta potrebbe anche essere giustificata dalle predette condizioni pericolose.

La presenza della nutria in Pianura Padana costituisce un grave problema per i danni arrecati alle varie tipologie di colture agricole e per la minaccia che essa rappresenta al sistema di difesa idraulica di un territorio che vive costantemente in “lotta” con la rete idrica naturale. Lo scorso anno in provincia di Cremona ne sono stati catturati e poi soppressi circa 77.000 esemplari, non poca cosa se messa a paragone con la popolazione locale.

Si cerca di arginare il diffondersi della nutria con gli strumenti ammessi dal piano provinciale di contenimento ed abbattimento approvato nel mese di giugno 2010: gli animali sono catturati con le gabbie (stesso tipo di quello utilizzato nella Asl di Cremona) e soppressi con pistole ad aria compressa in qualsiasi periodo di tutto l’anno. Non è più consentito, invece, l’abbattimento di questi animali con il cloroformio perché è stato bandito dall’Unione Europea.

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