A quanti è capitato arrivare a scuola qualche frazione di
secondo dopo che è suonata la campanella? La risposta è.... praticamente a
centinaia di migliaia di studenti ed i motivi sono i più strani: dalla sveglia
che non è suonata (prima causa di ritardo per eccellenza), al traffico, all’autobus
passato in ritardo oppure al fornaio che non aveva il resto del pagamento della
pizza bianca appena sfornata.
Una di queste deve essere stata la causa del ritardo a
scuola di un ragazzo di Treviso, ma il professore lo ha costretto fuori dalla
porta del laboratorio perché era arrivato dopo il suono della prima campanella:
ma la punizione che
gli era stata inflitta per il ritardo, cioè dover aspettare l’inizio dell’ora
successiva per poter prendere parte alla lezione, al ragazzo proprio
non è andata a genio.
Così dopo qualche minuto passato a rimuginare davanti alla macchinetta del
caffè, lo studente è uscito, ha inforcato il suo scooter, ha fatto un paio di giri attorno all’istituto e poi è
entrato, fragorosamente, con l’acceleratore a manetta, all’interno del corpo
centrale dell’edificio, iniziando a disegnare delle serpentine lungo i corridoi della
scuola. Richiamati dal forte rimbombo, insegnanti e studenti si sono affacciati
un po’ da tutte le aule dell’istituto e lo hanno convinto a fermarsi ed a scendere.
Una volta parcheggiato lo scooter, nel cortile della scuola, lo studente non
solo non è rientrato in laboratorio, ma è stato spedito direttamente in
presidenza, dove, al termine di un lungo confronto con la dirigente scolastica,
si è beccato due settimane di
sospensione. Sui particolari, però, l’Istituto Professionale Giorgi di
Treviso (dove è accaduto il fatto) ha scelto di mantenere il più stretto
riserbo.
E pensare che una volta i professori mettevano in punizione
gli alunni sui ceci, dietro la lavagna con il cappello da somaro o, peggio,
rifilavano al povero malcapitato studente, una serie di colpi sulle mani con
aste di legno: come avrebbero dovuto reagire allora quei ragazzi?
Sono cambiati i tempi: professori attenti perché non sapete fino a che punto un ragazzo punito possa reagire!
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