Italia in Pillole: Nel Cilento la dieta della longevità

domenica 18 novembre 2012

Nel Cilento la dieta della longevità


Quando Ancel Keys, in uno studio da lui effettuato, per definire l’alimentazione ideale inventò l’espressione “dieta mediterranea”, aveva decisamente ragione.

Parlare di buona alimentazione non vuol dire mangiare solo spaghetti al pomodoro con basilico, come crede il senso comune globale, da New York a Tokyo, ma vuol dire mangiare verdure a chilometro zero, mangiare i legumi, e con moderazione anche pesce, carne, soprattutto bianca, e latticini, meglio ancora se si tratta di formaggio di capra e la frutta secca.
Naturalmente tutto fa bene, ma tutto fa male allo stesso tempo: il segreto sta nel bilanciare la quantità moderata con la qualità dei prodotti! Questo segreto non è solo un modo di mangiare e ben che meno una cura dimagrante, ma è, potremmo dire, una vera e propria filosofia di vita, tanto che la parola greca “diaita” da cui deriva la nostra parola dieta, vuol dire proprio “modo di vivere”: poco stress, equilibrio ambientale, cibo sano, variato e, naturalmente, senza eccessi.

Il luogo dove trovare tutto questo? Ma naturalmente in Italia e, in particolare, nel Cilento; infatti, pare proprio che i Cilentani abbiano fatto tesoro degli insegnamenti di Ippocrate, creatore dell’arte medica occidentale, che diceva di fare del cibo la propria medicina in modo che la medicina fosse il tuo cibo.
Insomma i nipotini di Parmenide, il filosofo dell’essere, nato a Velia, hanno inventato l’abbondanza frugale con qualche millennio di anticipo sull’ambientalismo contemporaneo. Infatti nel Cilento l’alternativa essere o benessere non è un problema.
Da uno studio scientifico risulta che, in questa pozione d’Italia, già negli anni Sessanta l’aspettativa di vita media aveva raggiunto quegli standard che il resto del nostro Paese dovrebbe raggiungere nel 2025. Ma per i Cilentani queste non sono solo proiezioni ipotetiche: qui si vive dagli otto ai dieci anni in più che nel resto della penisola.

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