
La notizia del progetto dell’inusuale impianto sportivo sul mare di Roma ha fatto già scalpore lo scorso marzo in fase di previsione di bilancio. Il progetto prevede la costruzione di un impianto “stile Dubai”, ed il costo, che dovrebbe essere sostenuto, è di 1,5 milioni di euro. Il progetto prevede la costruzione di due piste, una da 70 e l’altra da 90 metri, un punto ristoro ed una pista di pattinaggio.
Si potrebbe obiettare che Roma, non è Dubai, infatti, ha la sua storia che la caratterizza in modo univoco rispetto, non solo le altre città italiane, ma anche rispetto il resto del mondo, e non ha bisogno di piste da sci artificiali e soprattutto non ha gli introiti della vendita del greggio: si spera, allora, che questi fondi non derivino dall’aumento del 20% della tassa sui rifiuti e dall’aumento ad 1,50 euro del biglietto dell’autobus.
La giunta Alemanno, nel tempo ha abituato ai progetti più bizzarri come: la F1 all’Eur, lo sci di fondo al Circo Massimo, le rievocazioni folkloristiche di battaglie storiche, le costose ricollocazioni delle antiche statue romane all’interno dei musei capitolini, la realizzazione di piazze metafisiche al centro storico. Tutte stravaganze che, se sono solo una tantum senza avere ricavi almeno pari alle spese, possono portare solo a spreco di soldi, materiali, spazi cittadini e “pazienza” dei cittadini costretti a subire traffico decisamente superiore a quello che già abitualmente devono vivere. Forse sarebbe necessario un progetto compatibile che aggiunga valore alla città.
Che ne dite: lo sci sul litorale! E perché non realizzare un litorale a Rieti?
Sembra però che il progetto si stia trasformando da pista di sci artificiale a campi da minigolf ed altre attrezzature sportive dedicate a questo gioco e pare che il nuovo progetto non preveda alcun impianto da sci. Il progetto e la proposta sono tutt’ora al vaglio del Dipartimento dello sport di Roma Capitale.
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