Italia in Pillole: Juve, che delusione!

giovedì 30 giugno 2011

Juve, che delusione!

Dopo i fatti di calciopoli la Juventus è una squadra irriconoscibile.
Tutto è cominciato per colpa di dirigenti incompetenti quali il presidente Cobolli Gigli, l’amministratore delegato Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco, responsabili di:
1. non aver fatto niente per evitare la retrocessione in serie B della Juventus, l’unica tra le squadre finite nella bufera ad essere retrocessa (mentre le altre squadre se la cavavano con qualche punto di penalizzazione!)
2. aver sperperato a destra e a manca soldi per un mercato senza logica, quando alla squadra serviva un giocatore di qualità in mezzo al campo e veniva acquistato Poulsen che ha tutt’altre caratteristiche, quando venivano sopravvalutate le capacità ed il valore di mercato di giocatori mediocri a cui, come se non bastasse, venivano fatti contratti molto onerosi, tanto che qualche mese dopo ci si ritrovava nelle condizioni di essere costretti a svenderli pur di togliersi dalle spalle il loro ingaggio
3. aver esonerato un allenatore di esperienza a 2 giornate dalla fine del campionato per affidare la squadra ad uno che fino a qualche mese prima era ancora giocatore e che doveva essere solo un traghettatore. Ma poi tanto traghettatore non lo è stato, se veniva sostituito a metà della nuova stagione da un nuovo traghettatore!
Insomma, una serie di scelte scellerate!

Bene, ad un certo punto si decide di cambiare.
Nuova dirigenza e nuovo allenatore. Alla Juventus arrivano dalla Sampdoria il direttore sportivo Beppe Marotta e l’allenatore Gigi Del Neri. Si pensa che finalmente questa possa essere la stagione del riscatto: giocatori giusti, direttore sportivo competente ed allenatore vincente. 
Ma aihmè il risultato è stato molto al di sotto delle aspettative: una squadra mediocre da metà classifica, svuotata nelle idee e priva di quella voglia di vincere che la contraddistingueva, forse che aveva fatto troppo affidamento su quel Milos Krasic che poi tanto campione non si è dimostrato.
Insomma un’altra annata fallimentare, l’ennesima dal ritorno in serie A. Anzi, la peggiore, visto che non si è riusciti a raggiungere nemmeno l’ultimo degli obbiettivi: l’Europa League. 
Del Neri è saltato. Invece Marotta è ancora al suo posto.
Per lui c’è il divieto assoluto di sbagliare. Ma forse, a giudicare dalle scelte che sta facendo per ricostruire la nuova Juve, non ha ancora capito che questa è l’ultima chance che si sta giocando.
Innanzitutto l’allenatore. 
Certo, Conte è stato il capitano di quella Juve vincente degli anni ’90, avrà anche carisma ma, al di là, con tutto il rispetto, di squadre di serie B o di bassa classifica di serie A, non ha nessuna esperienza. E’ una scommessa, potrebbe dimostrarsi il nuovo Guardiola ma anche finire come Ciro Ferrara. 
Poi il tasto dolente Aguero. 
Lo sanno anche le pietre che alla Juve servono un centrocampista forte e soprattutto almeno un difensore centrale di qualità. Perché certamente il problema della Juve non è quello di segnare gol ma piuttosto di non subirne, visto che la sua difesa è stata la più battuta nelle gare casalinghe dello scorso campionato. Una vergogna!  
E invece Marotta si ostina ad inseguire un attaccante da 100 milioni di investimento tra acquisto del cartellino e ingaggio del giocatore. Una follia, considerato che i 120 milioni provenienti dall’aumento di capitale dovranno bastare per i prossimi 5 anni!
Sì, è vero, ci sono anche molti giocatori in partenza ma quanto si potrà mai ricavare dalle loro cessioni? E’ la solita storia: una miseria! Per alcuni sarà già una fortuna trovare dei club in grado di accollarsi il loro ingaggio! 
Intanto i saldi di fine stagione sono già cominciati: metà cartellino di Giovinco al Parma per soli 3 milioni!

Nessun commento:

Posta un commento