Italia in Pillole: Quando le parole non bastano

venerdì 10 giugno 2011

Quando le parole non bastano

Da uno studio realizzato da Save the Children Italia risulta che una media del 25% dei genitori italiani utilizza ancora le punizioni corporali come metodo educativo/correttivo, ritenendole piu' efficaci delle parole.

In realta'  la punizione fisica non potra' mai sostituire la comunicazione verbale perche' compromette il legame di fiducia tra genitori e figli, in quanto il rispetto reciproco si conquista con il dialogo e la comprensione, ed anche con l'esempio.
Chi ama veramente non ferisce.
Instaurare un regime di paura e' diseducativo perche' distoglie il bambino dall'imparare a distinguere i confini tra bene e male e a risolvere i problemi futuri.

Semplicemente non fara' una determinata azione non perche' la reputa oggettivamente sbagliata, ma solo perche' ha paura degli schiaffi.
Seguiamo il cuore, la mente, l'istinto, l'esperienza,  ma anche i consigli di qualcuno che di figli se ne intende, perche', come dice la Storia,  ne ha avuti cinque e li ha allevati personalmente:

"I bambini dovrebbero essere guidati a comportarsi in maniera degna di lode con l'incoraggiamento e il ragionamento, e certamente non con botte e maltrattamenti".
Plutarco, 46-120 d.C. "L'educazione dei bambini"

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