Italia in Pillole: "Time out" per l'orologio da polso?

giovedì 16 giugno 2011

"Time out" per l'orologio da polso?

Da qualche tempo l'orologio da polso e' ritenuto sempre meno oggetto del desiderio.
Lo rivela un'indagine della Mintel, istituto di ricerche inglese, oltre una  persona su sette fra quelle intervistate non usa piu' l'orologio da polso, specialmente i giovani al di sotto dei 25 anni escono di casa senza portarlo.

E' diventato dunque come l'ormai superata maglietta di lana? Forse in un'epoca in cui la vita e' scandita secondo per secondo l'orologio e' la dimostrazione di quanto sia inafferrabile il tempo?  O abbiamo timore di scoprire quanto sia effimera l'esistenza?

La ragione e' molto piu' semplice e facilmente intuibile: i ragazzi usano l'orologio in dotazione ai dispositivi elettronici che portano con se'. I loro appuntamenti e i loro impegni vengono scanditi per cominciare dai lettori MP3 e dai cellulari per finire ai tablet, notebook e videocamere.
Uno stile di vita piu' disinvolto e fuori dagli schemi ha relegato l'orologio ad accessorio di moda o a status symbol per chi al lusso o all'apparenza non sa proprio rinunciare e  per chi, o per eta' o per convinzione, non e' in sintonia con l' High Tech.

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