
Pissssttttta!!! Arrivano i saldi!
Chi è che non li stava aspettando?
Giorno 2 luglio, via libera allo shopping e, nonostante il periodo di crisi, in media, ogni famiglia italiana spenderà circa 274,00 euro.
In ogni caso, anche durante questi saldi 2011, è sempre meglio prestare attenzione a questo decalogo fatto apposta per i consumatori e leggermente rivisto rispetto a quanto suggerito da Fismo Confesercenti, per tutti coloro che si trovano ad avere a che fare con lo shopping nel periodo dei saldi:
1. Non è vero che i capi acquistati in saldo non si possono cambiare;
2. le vendite devono essere di fine stagione e non di fondo i magazzino
3. confrontare i prezzi tra i vari esercizi
4. diffidare degli sconti superiori al 50%: spesso di tratta di roba vecchia, falsa o rubata;
5. acquistare preferibilmente nei negozi di fiducia;
6. obbligatorio il cartellino con il prezzo precedente, quello nuovo e la percentuale di sconto applicata;
7. diffidare dei capi che non possono essere provati: spesso nascondono malformazioni;
8. rivolgersi all'associazione Consumatori oppure ai vigili, se si pensa di esser stata vittima di una truffa.
Stiamo attenti quindi! Viva lo shopping, ma imbasso le truffe :D
Chi è che non li stava aspettando?
Giorno 2 luglio, via libera allo shopping e, nonostante il periodo di crisi, in media, ogni famiglia italiana spenderà circa 274,00 euro.
In ogni caso, anche durante questi saldi 2011, è sempre meglio prestare attenzione a questo decalogo fatto apposta per i consumatori e leggermente rivisto rispetto a quanto suggerito da Fismo Confesercenti, per tutti coloro che si trovano ad avere a che fare con lo shopping nel periodo dei saldi:
1. Non è vero che i capi acquistati in saldo non si possono cambiare;
2. le vendite devono essere di fine stagione e non di fondo i magazzino
3. confrontare i prezzi tra i vari esercizi
4. diffidare degli sconti superiori al 50%: spesso di tratta di roba vecchia, falsa o rubata;
5. acquistare preferibilmente nei negozi di fiducia;
6. obbligatorio il cartellino con il prezzo precedente, quello nuovo e la percentuale di sconto applicata;
7. diffidare dei capi che non possono essere provati: spesso nascondono malformazioni;
8. rivolgersi all'associazione Consumatori oppure ai vigili, se si pensa di esser stata vittima di una truffa.
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