Italia in Pillole: novembre 2012

martedì 27 novembre 2012

Una mela al giorno....


Nonostante hamburger e tramezzini siano sempre più padroni della tavola degli Italiani, soprattutto quando si sta fuori casa per lavoro o in gita scolastica, e nonostante si osservi un progressivo abbandono del consumo di frutta “nostrana”, in particolare tra i giovani che prediligono la frutta esotica come ananas e papaya, la mela sembra essere l’unico frutto in buona salute.

Alla Fiera di Bolzano circa 400 espositori, provenienti da una ventina di nazioni, hanno celebrato il frutto che, consumato ogni giorno, secondo un proverbio “toglie il medico di torno”. Ma come sappiamo, i proverbi sono parte della saggezza popolare che ha un fondo di verità: infatti, le mele sono una fonte primaria di ottimi anti-ossidanti che consentono di ridurre il rischio di un tumore.

Golden Delicious, Gala, Renette, Granny ed Annurche sono gli amici più fidati per l’inverno e l’Alto Adige ne produce circa 998.000 tonnellate, pari alla metà di tutta l’Italia. Queste qualità più pregiate possono essere gustate in tante ricette casalinghe, oppure utilizzate come ingredienti per il sidro, succhi o già pronte da mangiare in sacchetti mono-porzione distribuite anche nelle mense scolastiche.

Dato che la stravaganza degli chef non ha limite, vi propongo una ricetta un po’ bizzarra, che ha come ingrediente principale la mela: “Biancamela Annurca alla mozzarella”.
Ingredienti per quattro persone:
-        1,2 kg di mozzarella per 500 ml di latticello;
-        500 g di mele Annurca;
-        150 g di zucchero di canna;
-        300 g di mandorle pelate;
-        200 g di panna liquida fresca;
-        1 limone;
-        1 baccello di vaniglia;
-        10 g di colla di pesce.

Mondate le mele, tagliarle a pezzetti ed appassitele un po’ al fuoco. Aggiungete il succo di limone, la vaniglia e lo zucchero. Continuare a cuocere per un’ora girando ogni tanto. Fatelo raffreddare.
Per ricavare il latticello, sminuzzate e passate al passaverdura la mozzarella. Tritate le mandorle, mettetele in una ciotola, copritele con il latticello e versate la purea di mele e lasciate in infusione per un’ora. Filtrate il composto ed addensatelo quindi a fuoco molto lento. Spegnere e dopo qualche minuto incorporate la colla di pesce precedentemente ammorbidita in acqua fredda. Fate raffreddare, unite la panna ben montata e versate negli stampini. Ponete in frigorifero per 30 minuti, poi decorate con alcune fette di mela essiccata.

lunedì 26 novembre 2012

La casa del futuro



Prossimamente saremo interessati da una rivoluzione tecnologica che riguarderà le nostre case. Un sms vi arriva sul cellulare... è vostra moglie che vi scrive? No, è il vostro frigo che vi ricorda cosa sta scadendo e la lista della spesa da fare al supermercato. Questo è ciò che potrebbe accadere nel prossimo futuro, grazie alle nuove generazioni di elettrodomestici che troveranno posto nelle nostre case, degne dei film di fantascienza. Domotica: questo è il nome della scienza che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita attraverso lo studio delle tecnologie che ne permettono una sua gestione computerizzata. 

L'innovazione interesserà gli oggetti più impensabili: dalla cucina al bagno, l’arredamento si fonderà sempre più con la tecnologia, affidando di fatto ad esso la gestione della casa. In Corea esistono già applicazioni in commercio che permettono addirittura di controllare via wifi la cottura dell'arrosto, e presto potremmo vedere in vendita lavatrici che avvisano il completamento del lavaggio e frigoriferi capaci di suggerire delle ricette basandosi sugli alimenti contenuti!

Questa realtà futuristica è in continua evoluzione, grazie anche ai finanziamenti previsti dal piano europeo per lo sviluppo di nuove tecnologie che permettono a diversi ricercatori europei di lavorare su soluzioni volte a migliorare la vita quotidiana, con particolare attenzione ad anziani e disabili. Il tutto con la massima resa energetica possibile.

Il principale progetto, "i2home", permetterà di gestire ogni necessità domestica anche a distanza. Ad esempio, l'anziano potrà attivare la lavatrice all'orario più comodo (e più economico) mentre si recherà dal dottore, o gestire le terapie mediche con l'aiuto di opportuni avvisi sul televisore visualizzati mentre si guardano i programmi preferiti. Accendere le luci, regolare il riscaldamento, monitorare i parametri fisiologici sono le funzioni più semplici ma non banali che potranno presto essere a disposizione di tutti.

Il vero problema, senza sminuire il valore aggiunto che la tecnologia potrebbe offrire in termini di miglioramento della vita quotidiana, sono il costo e la disposizione da parte degli utenti finali ad affidarsi totalmente ai nuovi dispositivi, soprattutto da parte dei più tradizionalisti.

E voi, riuscireste ad abituarvi ad una casa 'intelligente'?

La crisi non esiste


Nelle case degli Italiani gli animali da compagnia non sono una presenza rara, c’è chi ne possiede uno e chi arriva anche a più animali: in circa una su tre è presente almeno un cane o un gatto, senza contare acquari, uccelli e piccoli animali. I pet svolgono un ruolo sempre più importante all’interno di strutture famigliari in rapida evoluzione e sono considerati come compagni di vita e membri della famiglia a tutti gli effetti: c’è chi li considera come dei figli dandogli nomi tipicamente umani.... forse un po’ esagerato ma ognuno è libero di fare come crede.

Se la crisi economica ha costretto molte famiglie a tirare la cinghia dal 20 del mese in poi, a quanto pare per gli amici a quattro zampe (cani e gatti in prima fila) non c’è ristrettezza che tenga! Se la recessione economica taglia sui vizi degli uomini, diminuendo il consumo di caffè e sigarette (quest’ultima riduzione poco male dato che se ne guadagna in salute), non riduce, invece, l’abitudine a viziare gli animali domestici: insomma, su biscottini ed altri articoli non si fa economia.

Croccantini per cani e gatti, per pesci rossi, mangime per uccelli stanno diventando un ottimo introito per le industrie alimentari produttrici che, sembrerebbe, stanno aumentando il loro fatturato del 2,1%. Il giro d’affari italiano nel 2011 è stato di 1.604 milioni di euro e sono i gatti a guidare la classifica del più viziati della casa; al secondo posto ci sono i migliori amici dell’uomo.
Questa situazione è accentuata in particolare nel Nord Italia ma il Sud riesce a primeggiare per il suo potenziale di aumento vendite.
Secondo l’andamento delle vendite, gli esperti stimano che nei prossimi anni dal settore alimentare per animali dipenderà il 20% della crescita del fatturato mondiale.

A breve cani e gatti conquisteranno il mondo dell’economia. 

sabato 24 novembre 2012

La Biblioteca Comunale Leonardiana di Vinci

Leonardo Da Vinci La Biblioteca Comunale Leonardiana di Vinci possiede la raccolta completa delle edizioni delle opere di Leonardo a partire dal 1651. Questo archivio digitale - consultabile in alta risoluzione nella integralità delle sue funzioni solo in rete interna - è stato progettato e realizzato sia con lo scopo di salvaguardare il materiale documentario; sia per offrire agli studiosi uno strumento più avanzato di studio delle opere di Leonardo da Vinci. Infatti l’archivio offre: Ø Funzioni di consultazione (sfoglia i manoscritti) Ø Indice dei disegni Ø Glossario leonardiano Ø Indice lessicale alfabetico da repertori leonardiani 1905-1999 Ø Funzioni di ricerca nel testo: ricerca per termini / analizza / classifica La base digitale delle immagini è rappresentata dalle opere (originali o facsimilari) possedute dalla biblioteca o, nel caso che non siano possedute, dietro regolare autorizzazione di altri enti. I testi sono stati controllati in sede di acquisizione. Il sistema non consente di stampare, scaricare dal sito o copiare in qualunque maniera immagini e testi. L’archivio infatti rappresenta uno strumento di studio solo se utilizzato nella integralità delle sue funzioni. Infatti gli strumenti apprestati - in particolare il glossario e l’indice dei disegni - rappresentano un originale apporto scientifico di e-Leo, tale da configurare un inedito approccio allo studio delle opere di Leonardo da Vinci. Le prime opere trattate sono state i Codici di Madrid ed il Codice Atlantico in quanto racchiudono la parte più cospicua di pagine leonardiane connesse al mondo della tecnica, che costituisce l’identità principale del Museo Leonardiano di Vinci Oltre al proseguimento della campagna leonardiana, la Biblioteca Comunale Leonardiana ritiene che il lascito di Leonardo, trattato nelle forme descritte, possa rappresentare una base di partenza per un più ampio e generalizzato trattamento, secondo criteri uguali od affini, di testi manoscritti di argomento tecnico-scientifico del tardo Medioevo e del Rinascimento. Il programma di sviluppo persegue dunque questo ulteriore obiettivo.

venerdì 23 novembre 2012

La ricchezza fa la felicità?

La ricchezza fa la felicità? Forse non sempre, dato che a quanto pare chi è troppo ricco spesso non è in grado di avere una vita sociale e familiare tali da renderlo veramente felice.
Ci si potrebbe chiedere allora se è la felicità a fare la ricchezza o quantomeno se aiuta a raggiungerla! A quanto pare una ricerca dimostra che gli adolescenti e poi i ragazzi che dichiarano di essere soddisfatti della propria vita affettiva e, quindi, sereni, guadagneranno significativamente di più nella loro carriera professionale.
Questa ricerca ha dimostrato che chi ha passato un’adolescenza con emozioni positive e sensazioni di felicità, già verso i trent’anni ha un reddito da lavoro molto buono; se, invece, l’adolescenza è stata vissuta in modo infelice, nella vita adulta il ragazzo vive con un reddito inferiore rispetto all’adolescente felice.

Naturalmente la felicità è associata a diversi fattori che possono incidere, per esempio, sulla maggiore probabilità di laurearsi, di trovare lavoro ed ottenere promozioni.
Provate a fare questo esperimento sul luogo di lavoro: un giorno provate ad andare volentieri in ufficio e controllate qual è il vostro rendimento. So che è difficile andare “volentieri” a lavoro, ma volendo si potrebbe anche provare....

La base su cui poggia la ricerca è legata al concetto secondo cui la felicità dipende da molteplici fattori come la salute, le relazioni sociali e l’autostima che a loro volta influenzano positivamente l’esito della carriera professionale. Dunque, lo studio dimostra per la prima volta che davvero la felicità e il benessere individuale possono influenzare il guadagno economico.

Tirando le somme, però, possiamo dire che il denaro non compra la felicità, o comunque sia non basta avere soldi per essere felici: ci vuole anche semplicità, cercare di vedere il buono in ogni cosa (è difficile ma non impossibile) e tanta voglia di ridere con gli altri.

giovedì 22 novembre 2012

Msn va in pensione

Msn sta per andare in pensione. Nonostante i suoi 330 milioni di utenti e la sua grande diffusione, Microsoft a breve ne annuncerà il ritiro dalle scene, in favore di Skype.

La mossa nei piani di Microsoft non inciderà sull'attuale parco utenti del servizio, che transiteranno tutti dentro Skype, con relativi contatti. Il popolare client Voip è peraltro già incluso in Windows 8, e gli utenti di precedenti versioni possono installare il client già disponibile. 

La mossa si inserisce in un contesto di ottimizzazione delle risorse. Un client per Msn è stato evidentemente giudicato ridondante, sia per l'alto investimento in Skype che per i costi di mantenimento del servizio, anche se si sta parlando del numero uno dei servizi di messaggistica sul web. Che però vedeva il suo dominio desktop ampiamente minacciato da soluzioni mobili come Whatsapp e le chat-messaggistiche di social network come Facebook. In più Microsoft ha recentemente dismesso il marchio Windows Live. Msn Messenger era il primo nome del software di chat, diventato poi Windows Live Messenger. L'eliminazione o meglio la trasformazione erano tutto sommato ipotizzabili.

Il programma esiste dal 1999, dai tempi in cui se la batteva con Yahoo Messenger, con un lasso di vita interessante per un'applicazione, che negli anni è passata da un semplice client di chat a qualcosa di più complesso, forse troppo, con innesti tra videochiamate, social network, Myspace, Linkedin e giochi che ne hanno appesantito aspetto e usabilità. Il presente e il futuro per Microsoft in questo senso si chiama Skype, e la filosofia estetica di Windows 8 sembra aver influenzato anche le idee di base dietro alle architetture software di Redmond: più leggerezza e meno dispersione. 

Vacanze di Natale ad Ischia

Con l'avvicinarsi delle festività sono sempre di più le offerte presenti online e molte anche vicino alle tasche degli italiani. Bella l'iniziativa del Gruppo Alberghiero DimHotels che per il Natale propone un'offerta di 7 notti con trattamento di pensione completa al costo di € 349,00 per persona e per chi ha i bambini al seguito tenga conto che fino a due bambini e fino a 12 anni sono completamente gratis con i pasti inclusi. Tutto questo viene proposto al Gran Hotel delle Terme Re Ferdinando un 4 stelle lusso nel pieno centro  di Ischia Porto con Animazione per i Bambini, 2 piscine termali semiolimpioniche di cui 1 coperta, sauna finlandese, bagno turco, palestra attrezzatissima tecno gym, cena tipica di natale, gran pranzo di natale, piano bar tutte le sere, percorso bagno romano con calidarium, tepidaiur e frigidarium, praticamente l'offerta completa. Per info e prenotazioni chiamare allo 081.003.02.01 o collegarsi al sito web del gruppo all'indirizzo http://www.dimhotels.it

La politica italiana


Davanti alle telecamere in questi ultimi mesi abbiamo sentito più volte da destra e da sinistra l’invito a fare tutti insieme degli sforzi per far ripartire l’economia italiana cercando di far risparmiare il più possibile la “macchina Italia” facendo tagli agli stipendi ed aumentando le tasse. Tribune politiche e telegiornali hanno mostrato dibattiti continui su come fare, su quale fosse la soluzione migliore e tutti a dire che “Se facciamo tutti uno sforzo, lo sforzo è minore”. Ma, questi interventi hanno portato a situazioni strane che mai forse pensavamo di poter vedere: avrete notato come siano sempre di più coloro che rovistano nei secchioni della spazzatura in cerca di qualcosa da mangiare o per vestirsi? Non si tratta solo di extracomunitari, ma anche di Italiani che non riescono più ad arrivare alla fine del mese.
Ma loro, i parlamentari, cos’hanno fatto? Anche questa volta si sono tenuti stretti lo stipendio, cosicché i costi della politica non cambieranno e passeranno le feste di Natale “abbottandosi” come il loro solito.
Saranno pure divisi da ideologie e pensieri, ma quando si tratta di salvaguardare i loro privilegi, non c’è più differenza di colore politico, tutti sono attaccati a quella poltrona.

Non è la prima volta che il Parlamento riesce a dribblare simili proposte che tentano di mettere mano nelle loro onorevoli tasche: già lo scorso anno, a luglio, la Commissione Bilancio del Senato aveva bocciato, durante una votazione notturna e segreta, i provvedimenti da adottare per ridurre i costi della politica, annunciati dall’allora ministro dell’economia Giulio Tremonti.
Forse i carissimi onorevoli non si sono accorti che l’era dei privilegi comincia a finire e che sono seduti su poltrone che scottano e che potrebbero crollare definitivamente in una sola notte: arrivare ad una rivolta stile “rivoluzione francese” forse è troppo e non servirebbe a molto ma forse riuscirebbe a mettere freno all’avidità assurda dei politici Italiani.

martedì 20 novembre 2012

Ostia non è Dubai


La giunta comunale romana ha deciso che ad Ostia, sul litorale, dovrà essere realizzata una pista da sci con tanto di sparaneve artificiale, su un’area pubblica tra il lungomare e la pineta.
La notizia del progetto dell’inusuale impianto sportivo sul mare di Roma ha fatto già scalpore lo scorso marzo in fase di previsione di bilancio. Il progetto prevede la costruzione di un impianto “stile Dubai”, ed il costo, che dovrebbe essere sostenuto, è di 1,5 milioni di euro. Il progetto prevede la costruzione di due piste, una da 70 e l’altra da 90 metri, un punto ristoro ed una pista di pattinaggio.
Si potrebbe obiettare che Roma, non è Dubai, infatti, ha la sua storia che la caratterizza in modo univoco rispetto, non solo le altre città italiane, ma anche rispetto il resto del mondo, e non ha bisogno di piste da sci artificiali e soprattutto non ha gli introiti della vendita del greggio: si spera, allora, che questi fondi non derivino dall’aumento del 20% della tassa sui rifiuti e dall’aumento ad 1,50 euro del biglietto dell’autobus.

La giunta Alemanno, nel tempo ha abituato ai progetti più bizzarri come: la F1 all’Eur, lo sci di fondo al Circo Massimo, le rievocazioni folkloristiche di battaglie storiche, le costose ricollocazioni delle antiche statue romane all’interno dei musei capitolini, la realizzazione di piazze metafisiche al centro storico. Tutte stravaganze che, se sono solo una tantum senza avere ricavi almeno pari alle spese, possono portare solo a spreco di soldi, materiali, spazi cittadini e “pazienza” dei cittadini costretti a subire traffico decisamente superiore a quello che già abitualmente devono vivere. Forse sarebbe necessario un progetto compatibile che aggiunga valore alla città.

Che ne dite: lo sci sul litorale! E perché non realizzare un litorale a Rieti?

Sembra però che il progetto si stia trasformando da pista di sci artificiale a campi da minigolf ed altre attrezzature sportive dedicate a questo gioco e pare che il nuovo progetto non preveda alcun impianto da sci. Il progetto e la proposta sono tutt’ora al vaglio del Dipartimento dello sport di Roma Capitale.

Il cuoco robot


Come sarà il cuoco del futuro? Per una start-up della Silicon Valley, la Momentum Machines, la risposta è "robotico". Nei Lemnos Labs di San Francisco è stato infatti realizzato il primo chef-robot  capace di preparare fino a 360 panini per ora occupando solamente 24 metri quadrati.

In base a quanto affermato dagli inventori, che hanno recentemente attivato il primo prototipo di tale robot, l'applicazione del macchinario permetterebbe alle catene di ristoranti fast-food di risparmiare 9 miliardi di dollari per anno abbattendo i costi del personale e di sfruttare al meglio lo spazio nei locali grazie alle sue dimensioni relativamente contenute. Il progetto, che finora è costato 50000 dollari, consentirebbe inoltre di aumentare notevolmente l'igiene nel processo di preparazione dei pasti.

Nonostante ci vogliano ancora molti anni prima che le cucine dei ristoranti vengano rivoluzionate al tal punto, una domanda sorge spontanea: riusciremo ad affidarci ad una macchina priva del senso del gusto?

lunedì 19 novembre 2012

110 stampe per rivoluzionare il linguaggio

Sembrerà strano ma bastano 110 stampe per rivoluzionare il linguaggio visuale delle immagini? A quanto pare sembra proprio di sì dato che è questa la retrospettiva che la Fondazione Fotografica di Modena dedica al maestro dello sguardo fotografico Edward Weston fino al 9 dicembre 2012.

Un peperone, una duna, una cipolla, un sasso, un fungo, una conchiglia si trasformano da forme prelevate dal mondo in nuove forme gettate nel mondo, parole di un nuovo linguaggio visuale singolare ed unico; la creatività dell’artista non si può ostacolare o reprimere.
Non è un caso che Weston sia considerato il maestro dei fotografi, infatti, da uomo del Nord dei grandi laghi (Illinois) si trasformò negli anni Venti del Novecento in uomo del Sud dai vasti spazi della California. Fotografo ambulante e ritrattista con le sue stampe lucide e nette, il suo rispetto assoluto del negativo, i suoi dettagli al massimo della definizione, la sua scelta di farsi emozionare dalle “cose ordinarie” lo collocano come fotografo della generazione di mezzo. Trasforma le fotografie regalandogli un linguaggio specifico ed autonomo indipendente dalla pittura. La sua opera è una straordinaria fondazione linguistica, senza la quale non avremmo avuto né il foto-giornalismo, né la fotografia creativa dei decenni successivi.

Senza avere la pretesa di essere un nuovo Edward, posso dire che anch’io sono appassionato di fotografia, in modo particolare, oltre che dei classici modelli quali monumenti, persone ed altro (che sanno fotografare tutti), vado alla ricerca di quel particolare curioso che rende veramente unica la foto: può essere uno scorcio, una posa particolare, ma l’importante è che sia qualcosa che difficilmente si possa ripetere in un’altra foto.
Un esempio è questa foto, il piccione era intento ad abbeverarmi mentre mi avvicinavo alla fontana, ma come mi sono preparato per scattare la foto, lui si è messo in posa, pronto ad essere immortalato!

domenica 18 novembre 2012

Nel Cilento la dieta della longevità


Quando Ancel Keys, in uno studio da lui effettuato, per definire l’alimentazione ideale inventò l’espressione “dieta mediterranea”, aveva decisamente ragione.

Parlare di buona alimentazione non vuol dire mangiare solo spaghetti al pomodoro con basilico, come crede il senso comune globale, da New York a Tokyo, ma vuol dire mangiare verdure a chilometro zero, mangiare i legumi, e con moderazione anche pesce, carne, soprattutto bianca, e latticini, meglio ancora se si tratta di formaggio di capra e la frutta secca.
Naturalmente tutto fa bene, ma tutto fa male allo stesso tempo: il segreto sta nel bilanciare la quantità moderata con la qualità dei prodotti! Questo segreto non è solo un modo di mangiare e ben che meno una cura dimagrante, ma è, potremmo dire, una vera e propria filosofia di vita, tanto che la parola greca “diaita” da cui deriva la nostra parola dieta, vuol dire proprio “modo di vivere”: poco stress, equilibrio ambientale, cibo sano, variato e, naturalmente, senza eccessi.

Il luogo dove trovare tutto questo? Ma naturalmente in Italia e, in particolare, nel Cilento; infatti, pare proprio che i Cilentani abbiano fatto tesoro degli insegnamenti di Ippocrate, creatore dell’arte medica occidentale, che diceva di fare del cibo la propria medicina in modo che la medicina fosse il tuo cibo.
Insomma i nipotini di Parmenide, il filosofo dell’essere, nato a Velia, hanno inventato l’abbondanza frugale con qualche millennio di anticipo sull’ambientalismo contemporaneo. Infatti nel Cilento l’alternativa essere o benessere non è un problema.
Da uno studio scientifico risulta che, in questa pozione d’Italia, già negli anni Sessanta l’aspettativa di vita media aveva raggiunto quegli standard che il resto del nostro Paese dovrebbe raggiungere nel 2025. Ma per i Cilentani queste non sono solo proiezioni ipotetiche: qui si vive dagli otto ai dieci anni in più che nel resto della penisola.

sabato 17 novembre 2012

GB: Neopatentato? Al volante solo se c'è papà

Ai giovani inglesi potrebbe essere proibito dare uno strappo agli amici nei primi nove mesi di patente e persino di guidare la sera, se passeranno le proposte sottoposte al Ministro dei Trasporti, Patrick McLoughlin, per cercare di limitare il numero d’incidenti stradali che coinvolgono neopatentati (12mila solo nel 2011, oltre la metà dei quali con esiti mortali o comunque gravi, mentre è emerso che un 18enne ha il triplo di probabilità di fare un incidente rispetto ad un 30enne).

Visto che, secondo le statistiche rese note dal Ministero dei Trasporti britannico, oltre il 50% degli incidenti mortali o gravi che coinvolgono 17-19enni alla guida avviene di notte, si sta anche pensando d’istituire il coprifuoco dalle 23 alle 4 del mattino per i neopatentati da meno di sei mesi. Finora il governo aveva sempre resistito alle pressioni di chi chiedeva un intervento restrittivo nei confronti dei neopatentati in Inghilterra e Galles, ma forse ora qualcosa sta finalmente per cambiare, sebbene il consenso all’iniziativa non sia unanime.

L'euro più sicuro


Notizia straordinaria: arriva un nuovo euro e diventa più sicuro! Si comincia con la banconota da cinque, prima di una nuova serie di biglietti dopo quella iniziale messa in circolazione 11 anni fa. La nuova serie di banconote sarà chiamata “Europa”, avrà una effige dell’Europa con una figura della mitologia greca e con l’iscrizione delle origini del Vecchio Continente. E soprattutto prevede l’introduzione di nuove caratteristiche antifalsificazioni messe a punto dagli esperti dell’Eurotower.

Se prima le principali caratteristiche antifalsificazioni riguardavano in particolare l’ologramma, il trapezio con strisce in rilievo, la filigrana (attenzione non è il filo verticale presente nelle banconote, ma il disegno che si vede in controluce sulla porzione laterale), se ne aggiungono altre tre: un ritratto (muovendo una banconota, la striscia argentata rivela il ritratto di europa, identico a quello della filigrana mentre sulla striscia è possibile scorgere una finestra e la cifra del valore); la filigrana con ritratto (guardando una banconota in controluce, appare un’immagine sfumata che mostra il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra) ed il numero verde smeraldo (muovendo una banconota, la cifra brillante produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La cifra inoltre cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro.  
Dopo il nuovo biglietto da 5 che entrerà in circolazione a partire da maggio del 2013, anche i tagli più grandi saranno poi rinnovati.

La scelta di queste innovazioni è dovuta al fatto che nel primo semestre 2012, nell’intera Area Euro, sono state 251 mila le banconote risultate false (contro le 413 mila dei primi sei mesi del 2009), una quota molto limitata rispetto al totale dei biglietti in circolazione che è pari a 14,6 miliardi di pezzi. I tagli più gettonati dai falsari sono stati quelli da 20 euro (42,5% del totale) e da 50 euro (34,5%). Nei primi sei mesi dell’anno in Italia sono state invece circa 28.000 le segnalazioni pervenute alla Banca d’Italia di banconote falsificate: nel 47,2% dei casi di trattava di biglietti da 20 euro.

venerdì 16 novembre 2012

La metro B1


Dalle 5.30 del 13 giugno 2012 a Roma è in servizio la nuova linea B1 della metropolitana, la diramazione della linea B che collega piazza Bologna a Conca d’Oro: quattro chilometri per le tre nuove stazioni di Sant’Agnese/Annibaliano, Libia e Conca d’Oro.

I Romani possono dire che era ora che la città fosse servita da un’altra linea metropolitana, seppur diramazione di una esistente. A riassumere il tutto è il discorso inaugurale del sindaco Gianni Alemanno che ribadisce l’utilità dell’intervento ma anche la sua cognizione sociale dato che il ricavo del primo giorno di servizio è stato devoluto alle popolazioni dell’Emilia colpite dal sisma.

Con l’apertura della nuova linea B1 i treni della metro B seguiranno due percorsi: da Laurentina a Conca d’Oro e viceversa; da Laurentina a Rebibbia e viceversa. La tratta comune è quella tra Laurentina e Bologna, qui, una parte dei treni prosegue come di consueto per la stazione Tiburtina e Rebibbia ed una parte imbocca la nuova linea.
La destinazione del treno sarà comunicata in banchina dal sistema di fonia e dai display mentre a bordo treno sarà annunciata la fermata successiva e la destinazione del treno.

La tratta B1 metterà in collegamento i quartieri a nord-est di Roma – Nomentano, Trieste, Montesacro, il quartiere Africano – con l’Eur, la Magliana, il Centro, Pietralata e la Tiburtina. I lavori sono durati 7 anni, con l’impiego di circa 1.100 tra ingegneri, tecnici e operai. I tecnici attribuiscono alla nuova linea una capacità di trasporto di 24mila persone nell’ora di punta per senso di marcia.
Mentre apre la tratta Bologna/Conca d’Oro, intanto, il cantiere prosegue per raggiungere piazzale Jonio e completare i cinque chilometri di tracciato.

L’apertura della nuova infrastruttura lascia un segno nel paesaggio dei quartieri che attraversa, con l’intervento architettonico delle stazioni Sant’Agnese /Annibaliano, Libia e Conca d’Oro: la stazione Libia si sviluppa in profondità come un palazzo di 6 piani.

giovedì 15 novembre 2012

«Non vai in bagno se non parli in gallese»

Quando un alunno delle elementari di Ceredigion, nel Galles centrale, ha raccontato che a scuola non gli permettevano di andare in bagno se formulava la richiesta in inglese anziché in gallese, inizialmente i genitori sembravano scettici, ma hanno comunque deciso di indagare.
E alla fine hanno scoperto che quello della toilette negata era solo uno dei tanti, assurdi comportamenti messi in atto dagli insegnanti delle scuole della zona che, auto-proclamatisi difensori d’ufficio della lingua gallese, avevano terrorizzato a tal punto i loro scolari che un bimbo di sei anni si rifiutava sistematicamente di parlare in inglese a casa, nel timore di finire nei pasticci, mentre ad un altro era stato intimato «di andare a vivere in Inghilterra» se voleva parlare in inglese e un terzo era stato accusato «di uccidere il gallese» perchè si esprimeva in inglese.
Ma quando una coppia di genitori si è sentita “suggerire” di non leggere le fiabe della buonanotte nell’odiato idioma «perché questo ostacolava l’apprendimento del gallese», si è capito che la misura era colma e che era il caso di intervenire: il dossier con tutte le rimostranze genitoriali nei confronti degli istituti elementari della contea è stato così inviato a Keith Towler che, in qualità di Children’s Commissioner for Wales, si è preso carico della delicata questione. 

Il vino novello


Il vino, per potersi definire novello, deve avere almeno il 30% delle uve che abbiano subito la macerazione carbonica, il restante 70% possono essere trattate con tecniche di vinificazione classiche. La macerazione carbonica consiste nel mettere grappoli di uva interi, intatti, non diraspati, per un tempo variabile da qualche ora a più giorni, dentro un serbatoio ermetico saturo di anidride carbonica in modo da produrre una fermentazione alcolica con la trasformazione degli zuccheri in alcol etilico 

In Sabina il giorno di San Martino è il giorno del vino novello, con le prime bottiglie che sono aperte dopo la vendemmia settembrina. Una vendemmia di ottima qualità, quella targata 2012, date le caratteristiche climatiche che si sono verificate in quest’anno.

Come la tradizione impone, nel paesino di Magliano, la Cantina Vi.co.sa. organizza la manifestazione “Novello in Cantina” per avvicinare gli amanti del vino, ma anche i neo “adepti”, ai veri aromi e gusti autunnali.
Per tutti quanti, il programma della giornata è stato strutturato in modo da armonizzare le visite guidate, con ingresso libero al frantoio di via Madonna Grande, con le degustazioni di vini e gli assaggi di bruschette fatte con il pane locale.
A mezzogiorno è stato servito il pranzo rustico mentre, per l’intera giornata, la musica dal vivo ha accompagnato la “scorpacciata” di castagne (altro prodotto tipico del luogo che regna sovrano in questo periodo autunnale in ogni casa).
Il vino novello è stato protagonista anche nel paese di Torri quando sono iniziate le sue degustazioni, a partire dalle prime ore del pomeriggio, durante la sagra del prosciutto offerto dalla Pro Loco nel centro storico del paese.
Nel pomeriggio a Piani di Poggio Fidoni il protagonista è stato un buon rosso fruttato che ha accompagnano, anche in questo luogo, gli assaggi di castagne, bruschette e dolci nella Castagnata di San Martino.
Dalla mattinata ancora vino novello anche ad Ascrea per esaltare i sapori durante le degustazioni alla festa della castagna ed a Borgo Velino dove si è svolta la sagra del marrone antrodocano.

mercoledì 14 novembre 2012

Mangiare di notte fa ingrassare di più

Chiunque abbia mai avuto problemi di peso o semplicemente di linea sa che saccheggiare il frigorifero nelle ore notturne è una cosa poco indicata da fare.
Lo studio americano ha previsto la rimozione del gene-orologio Arntl (traslocatore nucleare per il recettore arilico) dalle cellule del tessuto adiposo di alcuni topi da laboratorio. L'Arntl è un gene che codifica alcune delle proteine che determinano il ciclo circadiano e l'effetto della sua rimozione dalle cellule dei roditori ha fatto sì che questi si nutrissero, con le abituali quantità di cibo, di giorno invece che di notte (i topi sono animali notturni per quanto riguarda l'alimentazione). Questo semplice slittamento d'orario ha prodotto topi obesi e con grandi riserve di energie. I ricercatori inoltre, hanno osservato lo stesso aumento di peso in altri topi ai quali non era stato cancellato il gene-orologio, sottoponendoli semplicemente allo stesso regime alimentare.

Il processo legato allo stimolo della fame coinvolge oltre al sistema nervoso centrale anche altri organi come il cuore e il fegato. Le cellule adipose invece svolgono l'importante compito di tenere aggiornato il cervello sulle quantità di energia disponibile. Lo fanno secernendo un ormone, la leptina, che quando raggiunge una determinata concentrazione stimola il nostro organismo a bruciare energie e riduce l'appetito. Il team della Penn University (guidato da Georgios Paschos e Garret FitzGerald, direttore dell’Institute for Translational Medicine and Therapeutic) ha rimarcato che a essere interessati dalle conseguenze dell'eliminazione dei geni-orologio sono stati i geni deputati a regolare il rilascio nel flusso sanguigno di acidi grassi insaturi. I livelli di questi ultimi erano infatti notevolmente bassi nel sangue delle cavie con l'orologio biologico alterato, ma gli accademici statunitensi hanno dimostrato che è sufficiente sopperire chimicamente a questa carenza per fare sì che l'orologio circadiano riprenda a funzionare correttamente. «Quello che abbiamo scoperto - ha dichiarato Garret FitzGerald - è che cambiamenti a breve termine hanno un effetto immediato sul ritmo alimentare che portano a un aumento del peso corporeo nel lungo periodo».

Autostrada ecologica


Che ne pensate di andare in autostrada con la macchina elettrica? Sembra quasi uno scherzo ma, invece, è una proposta concreta, pensata per un rilancio della mobilità a smog zero (sempre che l’elettricità sia ottenuta da fonti rinnovabili come vento, acqua e sole).

Questa è l’idea, lanciata nel corso di MobilityTech, che prevede la creazione, sui 97 chilometri della Milano – Brescia,  di una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di fast charge ed un’infrastruttura formata da pensiline fotovoltaiche alimentate da fonti rinnovabili certificate.
L’obiettivo è un risparmio annuale, nell’autostrada più congestionata d’Italia, di 315 tonnellate di CO2 e di 242 mila euro di carburante.
Lo studio e la valutazione del progetto sono stati messi a punto considerando i chilometri che si prevede faranno le auto della flotta di car sharing e calcolando il doppio risparmio: da una parte si evita l’emissione di CO2 al chilometro, dall’altra si guadagna sulla differenza tra un carburante che costa in media 14,5 euro per 100 chilometri ed un “pieno” elettrico che, per la stessa distanza, richiede solo 2,5 euro.

Come per tante altre innovazioni, l’idea è stata semplicemente “importata” da esperienze che cominciano a maturare in altri paesi europei: in Olanda sono in fase di realizzazione un corridoio autostradale (160 chilometri dal confine con la Germania fino a Rotterdam) con ricariche elettriche per i veicoli ed un parco di 3.500 macchine con la spina in car sharing ricaricata esclusivamente da fonti rinnovabili. In Gran Bretagna 3 colonnine per fare il pieno in 30 minuti saranno collocate tra Londra e Birmingham ed anche in questo caso saranno il vento e il sole a permettere agli automobilisti di ripartire. Infine anche ad Est qualcosa si muove: pochi mesi fa è stato firmato un accordo tra l’Ibm e la Zapadoslovenska (un’utility slovacca) per elettrificare con 9 punti di ricarica i 79 chilometri di autostrada tra Vienna e Bratislava. E oltreoceano, in California, lungo l’asse San Francisco – Los Angeles, ci sono già vari punti di ricarica per veicoli elettrici.

martedì 13 novembre 2012

La Croce di marmo


L’installazione dello scultore Mimmo Paladino a Firenze occupa praticamente tutta piazza Santa Croce: è una gigantesca croce (80x50 metri), realizzata con più di 50 blocchi di marmo nell’ambito della manifestazione Florens 2012.


È un appuntamento decisamente diverso da quello che è in corso all’interno del Battistero, sempre nell’ambito di Florens, dove sono visibili tre Crocifissi lignei tra i più importanti della storia dell’arte italiana, realizzati da tre artisti dalle caratteristiche diverse come Donatello, Michelangelo e Brunelleschi, per la prima volta visibili insieme, e già meta di un’interminabile fila di visitatori.

Ma la Croce di Mimmo Paladino, con blocchi di marmo estratti dalle cave di Carrara, alcuni alti fino a 4 metri, di forma e colore diversi, è la dimostrazione che l’arte contemporanea può vivere in una città antica e ricca di monumenti come quella di Firenze.
Nei grandi blocchi i visitatori possono lasciare se stessi, il ricordo del loro passaggio, con l’impronta della propria mano: secondo l’idea dell’artista devono “vivere l’opera d’arte” perché altrimenti è difficile cogliere la creatività nella sua interezza. La Croce ridà orientamento anche alla vita delle persone, che non si ritrovano in uno spazio qualsiasi, ma in un luogo che possiede una precisa identità spaziale, come lo vollero i Fiorentini quando lo crearono come spazio della predicazione della Parola: appunto, la parola della Croce.
Un orientamento che “conduce ad un approdo preciso, una basilica francescana che è al tempo stesso il pantheon dei grandi del nostro popolo, credenti e non”, ha commentano mons. Betori (arcivescovo della diocesi di Firenze).

Si potrebbe concludere dicendo che l’installazione di Paladino a Firenze si interroga sul significato dell’arte, della bellezza, su come si può costruire qualcosa di importante partendo dalla cultura.

Vendite a coupon, arriva il codice di autodisciplina.

Garanzia di trasparenza sui prezzi: è questa la finalità primaria del nuovo Codice di Autoregolamentazione relativo alle modalità di comunicazione e di diffusione degli sconti e della comparazione dei prezzi online che il consorzio Netcomm ha presentato alla Camera dei deputati e che verrà adottato a partire dal 1 gennaio 2013. 
Vista la diffusione massiva dei siti di couponing come Privalia e Groupon, il consorzio si è sentito in dovere di autoregolamentare le imprese che ne fanno parte al fine di tutelare i clienti e il mercato stesso.

«Il codice rispetta le regole sull’e-commerce sancite dall’Unione Europea e si basa sul concetto di trasparenza», dice il presidente Roberto Liscia. Il web è infatti uno dei fattori trainanti dell’economia globale e potrebbe anche essere un punto strategico per lo sviluppo dell'economia.

Il Codice sarà solo il primo di una serie di autoregolamentazioni: ne seguiranno altri sulle modalità e i tempi di consegna dei prodotti e sulla tutela della gestione dei dati. 

Però, nonostante la costante crescita dell’uso di internet è innegabile che in Italia persista una notevole diffidenza nell’acquistare on-line, sia da parte dei consumatori, sia delle aziende. Tre le garanzie fondamentali sancite dal nuovo codice: in primis quella della trasparenza del prezzo, che deve essere ben visualizzabile. In secondo luogo viene regolamentato il concetto di sconto o risparmio.

lunedì 12 novembre 2012

Abete di San Pietro


Come da parecchio tempo, anche quest’anno il presepe di piazza San Pietro sarà abbellito da un abete proveniente da una specifica nazione del mondo: non si fa distinzione tra Paese industrializzato o Paese del Terzo Mondo, tra metropoli o villaggio... la partecipazione è aperta a tutti.

Il 5 dicembre prossimo sarà prelevato dalla sede naturale e trasportato a Roma un abete pescolano, proveniente cioè dal comune montano di Pescopennataro, in provincia di Isernia, in occasione dei festeggiamenti del Santo Natale: il paese, non a caso, è detto “Paese degli Abeti” per la presenza sul suo territorio dell’abete bianco. L’abete è alto 28 metri, ha un’apertura dei rami alla base di 12 metri ed è stato individuato in località “Bosco Abeti Soprani” che è un Sito di Importanza Comunitaria con superficie complessiva di oltre 3.000 ettari.

Il signor Pompilio Sciulli, sindaco del piccolo paesino (poco più di 300 abitanti), è talmente soddisfatto della scelta che la definisce come un sogno che si realizza dopo tanti anni di attesa, dato che portare un abete in Vaticano era uno degli obiettivi da lui prefissato quando fin da quando fu eletto nel 2004. L’invio a Roma di tutti i documenti, con la speranza di essere scelti, e quest’anno finalmente la notizia è arrivata: Pescopennataro, anche se uno dei più piccoli d’Italia, fornirà l’abete... e pensare che l’anno scorso l’abete arrivò dall’Ucraina.

Se la commissione esaminatrice ha accettato la richiesta del comune di Pescopennataro, vuol dire che l’abete è bellissimo, e questo non può essere campanilismo paesano, dato che l’albero deve rispondere a canoni e criteri precisi, altrimenti non può partire per il Vaticano.

La cerimonia per l’addobbo e l’accensione si svolgerà il 14 dicembre in piazza San Pietro ed il sindaco conferma la partecipazione massiccia della comunità pescolana per vivere un’emozione che resterà unica per il Molise per molti e molti anni.

domenica 11 novembre 2012

Il gatto postino


Tra i suoi postini, la città di Philadelphia ne annovera uno insolito. Lui guida una bicicletta mentre lei si accomoda sulle sue spalle lasciandosi trasportare per la città. Si tratta della gattina MJ (diminutivo di Mary Jane), una gatta di sei mesi di razza europea che insieme al padrone, il 25enne Rudi Saldia, consegna posta e pacchi per la città, divenendo l'attrazione del momento.

Dopo aver scoperto che il posto preferito in assoluto della sua gatta erano le sue spalle, Rudi ha deciso di addestrarla ad accompagnarlo al lavoro. Al suo primo giorno di lavoro, MJ ha resistito per un isolato e adesso è in grado di fare circa 25 miglia in spalla godendosi il vento che soffia attraverso la sua pelliccia, il tutto senza procurare alcun graffio al suo padrone.

Una curiosità sul mondo animale che piace e intenerisce tutti e che ricorda le avventure del cartone animato britannico Postman Pat, un postino che non consegna mai la posta senza aver con sé il suo gatto bianco e nero.

A chi non piacerebbe un gattino cosi?

La vendetta dello studente


A quanti è capitato arrivare a scuola qualche frazione di secondo dopo che è suonata la campanella? La risposta è.... praticamente a centinaia di migliaia di studenti ed i motivi sono i più strani: dalla sveglia che non è suonata (prima causa di ritardo per eccellenza), al traffico, all’autobus passato in ritardo oppure al fornaio che non aveva il resto del pagamento della pizza bianca appena sfornata.
Una di queste deve essere stata la causa del ritardo a scuola di un ragazzo di Treviso, ma il professore lo ha costretto fuori dalla porta del laboratorio perché era arrivato dopo il suono della prima campanella: ma la punizione che gli era stata inflitta per il ritardo, cioè dover aspettare l’inizio dell’ora successiva per poter prendere parte alla lezione, al ragazzo proprio non è andata a genio.

Così dopo qualche minuto passato a rimuginare davanti alla macchinetta del caffè, lo studente è uscito, ha inforcato il suo scooter, ha fatto un paio di giri attorno all’istituto e poi è entrato, fragorosamente, con l’acceleratore a manetta, all’interno del corpo centrale dell’edificio, iniziando a disegnare delle serpentine lungo i corridoi della scuola. Richiamati dal forte rimbombo, insegnanti e studenti si sono affacciati un po’ da tutte le aule dell’istituto e lo hanno convinto a fermarsi ed a scendere. 

Una volta parcheggiato lo scooter, nel cortile della scuola, lo studente non solo non è rientrato in laboratorio, ma è stato spedito direttamente in presidenza, dove, al termine di un lungo confronto con la dirigente scolastica, si è beccato due settimane di sospensione. Sui particolari, però, l’Istituto Professionale Giorgi di Treviso (dove è accaduto il fatto) ha scelto di mantenere il più stretto riserbo.


E pensare che una volta i professori mettevano in punizione gli alunni sui ceci, dietro la lavagna con il cappello da somaro o, peggio, rifilavano al povero malcapitato studente, una serie di colpi sulle mani con aste di legno: come avrebbero dovuto reagire allora quei ragazzi?
Sono cambiati i tempi: professori attenti perché non sapete fino a che punto un ragazzo punito possa reagire!

sabato 10 novembre 2012

Cosa vuoi a cena?


Se vi piacciono le patate al forno o magari preferite quelle fritte o lesse bisogna approfittarne ora perché, pare, che in un futuro non molto lontano, non sarà più così!
Sarà una delle conseguenze dei cambiamenti climatici, ed il responsabile numero uno è l’aumento costante delle temperature medie della Terra. Così un frutto adatto a temperature tropicali, come la banana, progressivamente sostituirà, anche ad altitudini più elevate, una coltivazione altrettanto nutriente, la patata appunto, ma maggiormente abituata ad un clima più fresco.

Il futuro delle patate era sicuramente più roseo fino soltanto a 5 anni fa: il 2008, infatti, fu proclamato dall’Onu “anno internazionale della patata”. Il noto tubero, con i prezzi dei cereali alle stelle, era considerato l’alimento top per i piccoli agricoltori a basso reddito e per i consumatori dei paesi poveri. Con il suo concentrato di carboidrati, con l’aggiunta di proteine, vitamina C e potassio, ed un prezzo poco altalenante, si faceva preferire come cibo del futuro.
Ora, però, il destino sembra essere segnato anche per altri prodotti come il mais, il riso ed il grano, che, per costi di produzione elevati a discapito degli introiti delle vendite, stanno cedendo il passo alla soia e ad altri alimenti. Ed allora, come per le patate, ci sarà bisogno di validi sostituti alimentari: i principali indiziati sembrano essere la tapioca ed i fagioli cowpea.
L’idea che i legumi possano divenire la fonte principale per soddisfare il fabbisogno di proteine è anche dovuto al prezzo della carne in costante aumento. La soluzione sarà un pasto tipo profondamente modificato nei prossimi 20 anni.

Ma allora.... cosa ti preparo a cena?
Gli insetti e le alghe dovrebbero essere destinati ai posti d’onore nei prossimi menu dei migliori ristoranti del mondo. In particolare gli insetti che offrono lo stesso valore nutrizionale della bistecca e sono un’ottima fonte di proteine; allevare insetti costa meno perché consumano meno acqua e non inquinano come i bovini e, inoltre, ce ne sono al mondo 1.400 specie commestibili tra bruchi, cavallette e cicale che potrebbero essere macinati ed utilizzati, insieme ad una parte di carne, nella produzione di hamburger per rendere così meno indigesti ai palati occidentali un tale tipo di prodotto.

E la dieta mediterranea che fine farà.... e come faremo noi Italiani?

venerdì 9 novembre 2012

Inter vs Cagliari su Poinx ad € 25

Inter Image Banner 300 x 250Sarà che c'è crisi anche per i ricchi del calcio moderno anche per chi ha che fare con l'oro nero, ma un'offerta così non si era mai vista. E' stata appena lanciata un'offerta nazionale valida fino all' 11 Novembre 2012 che ti da la possibilità di acquistare i biglietti per la partita di campionato di Serie A tra Inter e Cagliari del 18 Novembre 2012 al super costo di € 49,00 per due persone con accesso per il secondo anello arancio del mitico Stadio San Siro. Il deal che propone questa offerta come sempre è Poinx che negli ultimi tempi sta dando filo da torcere ai big e più noti deal come Groupon e Groupalia. Dopo le vacanza lowcost, adesso anche il calcio lowcost e quindi non vi resta che affrettarvi e comprare il vostro biglietto, l'offerta scade tra 48 ore e chissà poi quando sarà disponibile nuovamente un'offerta pazza come questa; chiaramente la speranza di tutti e che Poinx riesca a stupirci semmai con questo prezzo per un derby o una grande partita di Champios League. Il sistema è molto semplice potete cliccare il banner presente in questo articolo e verrete indirizzati direttamente alla pagina di Poinx dove troverete la porposta dell'affare, pochi passaggi ed il gioco è fatto, ma attenzione l'offerta scade il giorno 11 Novembre 2012, ma la disponibilità di posti potrebbe terminare in qualsiasi momento. Buona partita a tutti.

Indovina la password


Ogni volta che ci si iscrive in qualche sito, o si creano nuove e-mail oppure si diventa titolari di bancomat e Postepay, abbiamo a che fare con la PASSWORD: numeri, lettere, simboli intrecciati tra loro in modo da rendere più difficile un’eventuale “scoperta” da parte di estranei. Ma anni di ricerche, avvertimenti e suggerimenti da parte degli scienziati informatici non sono serviti a niente, infatti, le password più usate sono sempre le stesse: “password”, “123456” e “12345678”.
L’esito della ricerca è sconcertante: milioni di internauti non vogliono fare alcuno sforzo per creare una password sicura e ricorrono a codici prevedibilissimi, che potrebbero essere violati anche da persone che non hanno ampie conoscenze in ambito informatico.

Nella classifica di SplashData, stilata in base a file pubblicati dagli hacker contenenti milioni di password rubate, “password” è al primo posto anche nel 2012, seguito a ruota da “123456”, “12345678”, “abc123” e “qwerty” (le prime sei lettere della tastiera di un pc). Nell’elenco si trovano altre combinazioni semplicissime. Si va da “111111”, al nono posto, a “iloveyou” (undicesima posizione), da “1234567” a (13esimo posto) a “123123”.

Nella lista sono presenti anche password non presenti nel 2011, segno che c’è chi usa la fantasia per inventare nuove parole di accesso. Comprendere perché molti utenti del web si ostinino a scegliere password così semplici è arduo. L’unica possibile spiegazione è che non immaginano quanto possa essere doloroso scoprire che qualcuno ha rubato loro l’identità virtuale a causa di una password violata.

Il primo suggerimento è quello di cambiare con regolarità la password perché, nonostante ogni anno gli strumenti di protezione diventino più sofisticati, i "ladri di identità" continuano a preferire i bersagli facili. D'altronde inventare una password efficace è semplicissimo: basta dedicare all'operazione qualche secondo in più, segnarsi il codice su un pezzo di carta e conservarlo finché non lo si memorizza.

giovedì 8 novembre 2012

Il robot pianista


È proprio vero che la tecnologia sta facendo passi da gigante, in particolare da circa sessant’anni a questa parte. Sempre più piccoli sono i computer, sempre più interattivi i telefoni cellulari che, se prima consentivano soltanto di inviare/ricevere telefonate ed sms, oggi fanno di tutto e poco ci manca che facciano anche il caffè....

Quindi non sembrerà strano che ci sia stato un fuori abbonamento davvero speciale per l’Orchestra Sinfonica Siciliana, che domenica 4 Novembre 2012 ha ospitato al Politeama di Palermo il concerto di Teo Tronico, il robot pianista capace di eseguire un vasto repertorio classico. Il robot non spreca minimamente tempo e senza esitazione o tremolio di voce per l’emozione parla con il pubblico: “Buonasera, sono Teo Tronico, il pianista romantico del nuovo millennio”: si presenta così al l’androide inventato dall’ingegnere italiano Matteo Suzzi, e che tiene a definire i pianisti umani “obsoleti” ed “in via di estinzione”.

Teo Tronico, ultimo di una generazione di robot pianisti, è capace di suonare un vastissimo repertorio concertistico classico, interpretando in maniera letterale la partitura originale, così com’era stata pensata e “pentagrammata” dal compositore. Questo pianista del terzo millennio, collegato ad un pianoforte digitale suonato dal “ghost-pianist” Roberto Prosseda, ha eseguito il Concerto per pianoforte ed orchestra K 488 di Mozart con l’Orchestra Sinfonica Siciliana: in Italia è la prima volta in assoluto che un concerto per pianoforte ed orchestra sia eseguito al pianoforte dal vivo da un robot.

Chissà se Mozart, Bach, Beethoven e gli altri grandi della musica classica, partecipando ad un concerto di questo tipo apprezzerebbero il fatto che nella loro musica risuonino note futuristiche e, soprattutto, che a suonarle non sia un essere umano ma un robot. Sicuramente, volendo o no, il pianista “umano” suonando una melodia tende ad interpretarla, ma se nell’armonia con gli altri strumenti, questa interpretazione non stona, allora ben venga che la musica continui ad essere suona dall’uomo!

mercoledì 7 novembre 2012

La statuetta del presepe


Puntuale con l’avvento del ponte di Ognissanti, San Gregorio Armeno ha esposto i suoi capolavori: le statuette del presepe. Autentiche opere d’arte firmate da maestri ora famosi in tutto il mondo. 
L’arte presepiale è qui, nei laboratori sulla strada o all’interno di palazzi antichi: i personaggi del momento, della politica e dello spettacolo, come pure dello sport e della cultura, sono riprodotti con arte in formato di pastore.



La statuetta di Silvio Berlusconi è acquistabile stavolta a prezzo scontato, anzi, la metà nella doppia versione con il cartello “Non mi ricandido per il bene del Paese” e l’altra con il cartello “Ritornerò”: a forza di cambiare idea politica i maestri, lavorando giorno e notte, hanno deciso di crearne due ma con le diverse scritte!
Naturalmente non c’è solo l’ex Presidente, ma spopolano anche le statuette di Beppe Grillo, Bersani, Celentano, Santoro, Vespa e tanti altri ma è anche esplosa la moda del pastore personalizzato, come quello che arriverà presto sulla scrivania del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, vestito di blu e cravatta azzurra.
Il prezzo di ogni esemplare varia tra i 250 e i 300 euro ed occorrono almeno sette giorni per la realizzazione a regola d’arte di un pastore. I maestri di San Gregorio Armeno si sono attrezzati per onorare rapidamente tutti gli ordini pervenuti. Infatti i committenti appartengono alle categorie più disparate dai giovani agli anziani di ogni parte del mondo. Ci sono anche le coppie di sposi, o meglio, i pastori che ne riproducono i tratti originali da mettere sulla torta nuziale.

La crisi internazionale, però, si fa comunque sentire, infatti sono sparite le richieste dalla Spagna, mentre regge la richiesta straniera con Americani, Inglesi, Tedeschi e Giapponesi che fanno la fila davanti alle bancarelle dei pastori, delle grotte illuminate, dei fiumiciattoli e delle cascate che scorrono in mezzo ai sugheri, mossi da piccoli meccanismi.

Questi pastori “moderni” non c’entrano nulla con il bue, l’asinello, il macellaio, l’arrotino ed il venditore di baccalà ma quando a Napoli si capita tra pastori e presepi si ridiventa bambini: ci si sente felici e distanti dal mondo reale.

martedì 6 novembre 2012

Esercitazione navale


Il 5 novembre, con l’arrivo nella città di Taranto di due delle Unità navali della Marina della Federazione Russa, il Cacciatorpediniere Smetlivy e l’Unità di Soccorso “MB 304”, inizierà l’esercitazione aeronavale bilaterale IONIEX 2012, che si svolgerà fino al prossimo 14 novembre nel Golfo di Taranto e nel Mar Ionio: praticamente davanti alla città. Il programma delle attività prevede eventi addestrativi e culturali durante la sosta a Taranto (dal giorno 5 al giorno 7 e dal giorno 10 al giorno 14 novembre), ed in mare (dal giorno 8 al giorno 9 novembre).


Il 15 novembre le unità militari russe lasceranno il porto di Taranto. I due gruppi navali, di cui quello italiano è costituito dalla fregata Zeffiro, dal Pattugliatore d’Altura Aviere, da un Sommergibile oltre ad una componente aerea (AV8B) e dai Fucilieri di Marina del Reggimento San Marco, si addestreranno per accrescere la cooperazione e l’interazione operativa dei rispettivi equipaggi in ambito marittimo, attraverso esercitazioni di sorveglianza, di procedure tattiche, di manovre cinematiche ed attività sulla prevenzione degli incendi in mare nell’ambito dell’accordo firmato tra i due Paesi il 30 novembre 1989.

Queste esercitazioni saranno pure utilissime, belle ed affascinanti anche da vedere ma, una cosa che mi chiedo ormai da anni, è dove i vari governi trovino i soldi per fare gli addestramenti militari (e la corsa agli armamenti in generale) e poi si lamentano in continuazione che non ci sono soldi per migliorare le infrastrutture, per aumentare le pensioni minime, per garantire una vita dignitosa alla popolazione, e quindi si inventano storie assurde per giustificare che sono necessarie finanziarie da milioni di euro per far fonte alla crisi economica che tocca sempre e solo i poveri e MAI i ricchi.
Non era meglio utilizzare i soldi per le spese militari per sfamare tante persone che muoiono di fame?!

lunedì 5 novembre 2012

Nutria gigante nella Asl


Della serie..... “cose che non ti aspetti” o, addirittura, “ho visto cose che vuoi umani non potete immaginare”, a Cremona si è verificata un’invasione di nutrie, grandi roditori erbivori di grandi dimensioni ed un peso tra 5 e 15 kg, che hanno raggiunto persino il centro città ed una di loro, che si era spinta fino alla porta degli uffici del consultorio familiare della Asl, è stata abbattuta a badilate da un volontario che aveva tentato, inutilmente, di catturarla facendola entrare in gabbia appositamente creata per occasioni di questo tipo.

Per il comandante della Polizia Municipale, intervenuta prontamente a tutela della popolazione, a determinare un’eventuale sanzione al volontario, che ha colpito la nutria, sarà la valutazione dello “stato di necessità” cioè la valutazione dell’evento in cui si riesce ad analizzare se l’animale poteva essere, in quel momento, pericoloso per i cittadini e, in questo caso, un’azione violenta potrebbe anche essere giustificata dalle predette condizioni pericolose.

La presenza della nutria in Pianura Padana costituisce un grave problema per i danni arrecati alle varie tipologie di colture agricole e per la minaccia che essa rappresenta al sistema di difesa idraulica di un territorio che vive costantemente in “lotta” con la rete idrica naturale. Lo scorso anno in provincia di Cremona ne sono stati catturati e poi soppressi circa 77.000 esemplari, non poca cosa se messa a paragone con la popolazione locale.

Si cerca di arginare il diffondersi della nutria con gli strumenti ammessi dal piano provinciale di contenimento ed abbattimento approvato nel mese di giugno 2010: gli animali sono catturati con le gabbie (stesso tipo di quello utilizzato nella Asl di Cremona) e soppressi con pistole ad aria compressa in qualsiasi periodo di tutto l’anno. Non è più consentito, invece, l’abbattimento di questi animali con il cloroformio perché è stato bandito dall’Unione Europea.

domenica 4 novembre 2012

I gufi, i nostri amici notturni


I gufi, animali che da sempre popolano le fiabe e i cartoni e ultimamente portati sul grande schermo dalla saga di Harry Potter, solitamente non suscitano particolare simpatia nella gente, in quanto vengono spesso associati ad eventi e presagi nefasti (da cui la ben nota espressione "gufare"). La caduta in disgrazia dei simpatici volatili risale al Medioevo, periodo in cui si iniziò a pensare che questi animali fossero legati alla stregoneria, a causa della loro natura notturna e quindi lontana dalla luce, che simboleggiava Dio.

Tuttavia, tale fama risulta immeritata, visto che in antichità venivano addirittura venerati e rappresentati sulle monete, in qualità di simboli di sapienza e di giudiziosità, ed in alcuni casi veinivano considerati dei portafortuna. Esistono infatti molte curiosità e leggende riguardanti questi rapaci.

Secondo una leggenda popolare nord-europea il gufo era considerato l'uccello portafortuna delle principesse discendenti da una misteriosa dinastia detta "Clementinum", insediatasi in Scandinavia intorno al 340 D.C. dal Mediterraneo.

Una leggenda spagnola invece racconta di come il gufo sia diventato un uccello notturno dopo aver assistito alla crocifissione di Gesù e che da allora continua a ricordare quell'evento, ripetendo col suo verso la parola cruz, ossia croce.

Questo animale inoltre è di buon auspicio agli studenti poichè nell’antica Grecia (insieme alla civetta) era considerato un uccello sacro alla dea Atena, la dea della saggezza e patrona della città di Atene. Per questo motivo spesso le bomboniere di laurea rappresentano questo animale con la toga in testa.

Se siete ancora tra coloro che non riescono a farsi piacere questi animali, un buon modo per sorridere ed imparare ad apprezzarli può essere il video del cosiddetto "gufo transformer", che da mesi spopola su internet. In questo video vengono mostrate in maniera scherzosa le notevoli capacità di trasformismo dell'Assiolo faccia bianca di Temminck (Ptilopsis leucotis), detto appunto "gufo transformer". In pochi minuti, infatti, si può vedere come gli esemplari di questa specie se disturbati, gonfiano il piumaggio e allargano le ali in modo da apparire più grandi aprendosi come un pavone, per poi rimpicciolirsi in presenza di un predatore di dimensioni considerevoli, in modo da apparire denutriti e poco appetibile. L'effetto simpatia è garantito.

Se nonostante tutto avete ancora qualche riserva sui gufi, un buon modo per imparare a conoscerli dal vivo è il "Festival dei Gufi", che si tiene ogni anno a Piacenza alla fine dell'estate, o andare a visitare una delle numerose associazioni di falconieri sparse in tutta Italia.