Italia in Pillole: La crisi non esiste

lunedì 26 novembre 2012

La crisi non esiste


Nelle case degli Italiani gli animali da compagnia non sono una presenza rara, c’è chi ne possiede uno e chi arriva anche a più animali: in circa una su tre è presente almeno un cane o un gatto, senza contare acquari, uccelli e piccoli animali. I pet svolgono un ruolo sempre più importante all’interno di strutture famigliari in rapida evoluzione e sono considerati come compagni di vita e membri della famiglia a tutti gli effetti: c’è chi li considera come dei figli dandogli nomi tipicamente umani.... forse un po’ esagerato ma ognuno è libero di fare come crede.

Se la crisi economica ha costretto molte famiglie a tirare la cinghia dal 20 del mese in poi, a quanto pare per gli amici a quattro zampe (cani e gatti in prima fila) non c’è ristrettezza che tenga! Se la recessione economica taglia sui vizi degli uomini, diminuendo il consumo di caffè e sigarette (quest’ultima riduzione poco male dato che se ne guadagna in salute), non riduce, invece, l’abitudine a viziare gli animali domestici: insomma, su biscottini ed altri articoli non si fa economia.

Croccantini per cani e gatti, per pesci rossi, mangime per uccelli stanno diventando un ottimo introito per le industrie alimentari produttrici che, sembrerebbe, stanno aumentando il loro fatturato del 2,1%. Il giro d’affari italiano nel 2011 è stato di 1.604 milioni di euro e sono i gatti a guidare la classifica del più viziati della casa; al secondo posto ci sono i migliori amici dell’uomo.
Questa situazione è accentuata in particolare nel Nord Italia ma il Sud riesce a primeggiare per il suo potenziale di aumento vendite.
Secondo l’andamento delle vendite, gli esperti stimano che nei prossimi anni dal settore alimentare per animali dipenderà il 20% della crescita del fatturato mondiale.

A breve cani e gatti conquisteranno il mondo dell’economia. 

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