Italia in Pillole: Il "rinnovo" della Sindone

venerdì 14 dicembre 2012

Il "rinnovo" della Sindone


Sono trascorsi quindici anni dall’incendio della Cappella della Sindone a Torino ma, probabilmente, non si conosce pienamente il lavoro che è stato effettuato con successo in questo periodo. Considerando che sono state fatte più aste pubbliche per appalti di lavoro, affidamento dei servizi, diversi contratti di ricerca e di sperimentazione, si può dire che c’è stato un lungo, delicato e complesso lavoro preliminare indispensabile per la buona riuscita dell’intervento: nulla si ottiene se non si fa prima un buon preventivo!
Come forse era prevedibile (quando ci sono troppi “galli a cantare” ed a “metter becco” su uno stesso argomento), ci sono stati anche ricorsi presentati al Tribunale Amministrativo Regionale per la richiesta di annullamento dell’aggiudicazione dei lavori: quisquiglie o meno che naturalmente rallentano i lavori creando ancora più disagio ai cittadini.

In particolare, i lavori per la riabilitazione delle strutture in elevazione della Cappella della Sindone si dovranno concludere entro la fine del mese di marzo 2014 e prevedono tutta una serie di interventi tra cui la rimozione, e successiva sostituzione, delle colonne in marmo dell’ordine minore, la sostituzione delle lesene dell’ordine maggiore, il consolidamento delle murature dei pilastri del loggiato, il ripristino degli archi in muratura del cestello.
Contemporaneamente al cantiere di riabilitazione delle strutture ha ripreso il via anche il cantiere di consolidamento dei conci di marmo ancora recuperabili.
Al termine di questi due grandi appalti si procederà ad intervenire sulle decorazioni interne della Cappella ed al restauro degli elementi in bronzo.

Pensando che per costruire le mura e realizzare i vari abbellimenti (colonne, portici, timpani, quadri, scalinate....) ci vogliono anni e anni, mentre per distruggere tutto basta anche solo un’ora, dovremmo considerare come degli “eroi” gli artisti ed i restauratori: senza di loro il nostro non sarebbe il Paese con il 70% del patrimonio artistico mondiale. Invece, tante volte, alla bravura di una persona, si prediligono altre sue qualità tra cui l’arte di saper parlare e raggirare gli altri.
© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento