Italia in Pillole: L'uomo casalingo

venerdì 7 dicembre 2012

L'uomo casalingo

Fin dai tempi remoti, gli antichi abitanti della Terra avevano scelto come protettrice della casa una figura femminile e da sempre la donna è considerata la custode del focolare domestico: lei che si alzava di buon mattino prima del marito e dei figli, accendeva il camino e preparava la colazione mentre il resto della casa ancora era “tra le braccia di Morfeo”.
Era sempre lei che, quando la casa restava vuota perché il marito andava a lavoro ed i figli a scuola, usciva a fare la spesa al mercato e, al rientro, rassettava la casa “lottando” ogni giorno con polvere e panni da lavare. E la sera.... sempre lei l’ultima ad andare a dormire perché c’erano i piatti da lavare e bisognava spegnere il fuoco del camino.

Questa storia è andata avanti per centinai di anni, ma nella seconda metà del Novecento qualcosa è cambiato: la donna ha trovato il LAVORO! La casalinga ha lasciato il posto alla manager, alla donna in carriera che ha sempre meno tempo da dedicare alla casa ed alla famiglia. In realtà ci sono anche tantissime mogli e mamme che, pur lavorando, riescono a pensare alla casa facendo praticamente due lavori....


E l’uomo? Se per un primo momento forse non è stato contento che la moglie andasse a lavorare, con il passare del tempo si è accorto che quello stipendio in più a fine mese faceva comodo.
Però, come coniugare l’assenza della moglie per lavoro con le faccende domestiche? Come riuscire a far andare avanti la casa senza una persona che se ne occupi 24 ore su 24?
Ecco che allora l’uomo si riscopre casalingo, comincia a rifare il letto, andare a fare la spesa, passare l’aspirapolvere, lavare e stirare... senza per questo diminuire la propria autostima. E, secondo i sondaggi, più della metà degli uomini che si occupano dei lavori domestici afferma di farlo senza problemi. Chi lo avrebbe mai detto....
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