Non è certo un buon momento per la credibilità dell'Italia. Dopo la vignetta satirica made in Canada nella quale Strauss-Kahn, a seguito delle ben note accuse di stupro e sequestro di persona, viene dichiarato "inadatto a ricoprire il ruolo di primo ministro francese, ma adattissimo ad essere il primo ministro italiano", e dopo le dichiazrazioni di Berlusconi al G8, di fronte ad un attonito Obama, nel quale il più grave problema italiano sarebbe una "quasi dittatura dei giudici di sinistra" (il premier sa che Obama, in quanto democratico, è membro della "sinistra" statunitense?), sarebbe il caso di ripiegare e di evitare di collezionare nuove figuracce.
Putroppo non è accaduto questo. E le nuove scioccanti dichiarazioni provengono dal più noto europarlamentare italiano: Mario Borghezio.
Queste le sue dichiarazioni inerenti alla cattura di Ratko Mladic, ritenuto colpevole di crimini quali genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
“Per me Mladic è un patriota. Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche. [...] I Serbi avrebbero potuto fermare l’avanzata islamica in Europa, ma non li hanno lasciati fare. E sto parlando di tutti i Serbi, compreso Mladic. Io comunque andrò certamente a trovarlo, ovunque si troverà. [...] Sarebbe bene fare un processo equo, ma del Tribunale dell’Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero”.
Si farebbe bene a ricordargli che quelle di Mladic sono le stesse imputazioni mosse a Kesserling, il quale per le azioni commesse volle un'onorificenza: massacrare delle persone inermi sarebbe dunque un segno di civiltà e giustizia. Del resto gli italiani non sono ariani, dunque per coerenza dovrebbe ammettere che le stragi perpetrate contro la popolazione italica, in particolare nel suo nord che ama tanto, durante la seconda guerra mondiale siano state giustificate.
E l'Italia è sempre più additato come "il belpaese che fu".
Putroppo non è accaduto questo. E le nuove scioccanti dichiarazioni provengono dal più noto europarlamentare italiano: Mario Borghezio.
Queste le sue dichiarazioni inerenti alla cattura di Ratko Mladic, ritenuto colpevole di crimini quali genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
“Per me Mladic è un patriota. Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche. [...] I Serbi avrebbero potuto fermare l’avanzata islamica in Europa, ma non li hanno lasciati fare. E sto parlando di tutti i Serbi, compreso Mladic. Io comunque andrò certamente a trovarlo, ovunque si troverà. [...] Sarebbe bene fare un processo equo, ma del Tribunale dell’Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero”.
Si farebbe bene a ricordargli che quelle di Mladic sono le stesse imputazioni mosse a Kesserling, il quale per le azioni commesse volle un'onorificenza: massacrare delle persone inermi sarebbe dunque un segno di civiltà e giustizia. Del resto gli italiani non sono ariani, dunque per coerenza dovrebbe ammettere che le stragi perpetrate contro la popolazione italica, in particolare nel suo nord che ama tanto, durante la seconda guerra mondiale siano state giustificate.
E l'Italia è sempre più additato come "il belpaese che fu".
Nessun commento:
Posta un commento