Italia in Pillole: Il Crostis? Non si fa!

lunedì 23 maggio 2011

Il Crostis? Non si fa!




Era la tappa forse più attesa del 94° Giro d’Italia, una delle più difficili, questa 14/a del giro, con la temibile ed emozionante discesa del Crostis e la successiva scalata del monte Zoncolan. E invece, adducendo varie motivazioni, dalla scarsa sicurezza della discesa alla impossibilità delle ammiraglie a seguire i corridori, il Crostis è stato tolto dal giro. In seguito alla decisone degli organizzatori, spinte dalla delusione alcune persone minacciavano di bloccare il giro e quindi altra diminuzione della lunghezza della tappa. Ecco alcune dichiarazioni in merito all'accaduto.

”Il Crostis? Dal punto di vista della sicurezza sportiva era molto peggio lo Zoncolan. Di chi e’ la colpa del cambiamento di programma? Dei poteri finanziari forti, ma ce l’ho anche con qualcuno che va in bici”. Il rammarico di Enzo Cainero, organizzatore della tappa. ”La vera motivazione di questo annullamento lo conoscete tutti. Il problema che siamo subordinati ai poteri finanziari forti. Quando finira’ questo Giro faro’ nomi e cognomi. Mi scuso della decisione presa oggi in corsa, temevo incidenti. Sapevo che i tifosi erano arrabbiati, c’erano anche uomini della polizia. I fischi al traguardo a Contador? Erano niente in confronto ai tifosi che c’erano sul Tualis. Le scritte contro Contador e il suo team manager Riis? Era il minimo, sono stati buoni. Io ho rivolto loro un appello, gli ho detto: ‘Non bloccatemi il Giro, non fatemi questo”’.

”La cancellazione del Monte Crostis dal percorso della tappa odierna del Giro d’Italia, Lienz-Monte Zoncolan e’ una scelta che dobbiamo rispettare ma che davvero non comprendiamo”. Lo afferma in una nota il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. ”La Regione ha fatto uno sforzo incredibile facendo il massimo per permettere che il Giro passasse dalle nostre strade. Comunque, questa vicenda non ha rovinato la grande festa che ha visto protagonista la nostra gente. Con questo trittico di tappe abbiamo scritto una pagina storica dello sport e del ciclismo. Non era infatti mai successo prima che il Giro d’Italia si fermasse tre giorni in regione”.

”Mi sarebbe piaciuto vincere, questa e’ una salita che conosco bene, l’ho fatta tante volte. Se ci fosse stato il Crostis sarebbe stata una tappa diversa”. Vincenzo Nibali era deluso, Il cambiamento del programma lo ha penalizzato, nella discesa del monte che è stato cancellato avrebbe potuto recuperare su Alberto Contador, avvicinandosi al leader della corsa.

Il giro, con la tappa vinta poi da Anton, si trascinerà dietro queste scelte e queste polemiche che di certo non hanno fatto fare una bella figura al ciclismo.




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