Italia in Pillole: DE LAURENTIIS SHOW, PARTE SECONDA

venerdì 29 luglio 2011

DE LAURENTIIS SHOW, PARTE SECONDA

"L'altra sera, in occasione della compilazione dei calendari, non ho fatto il cafone in casa di altri, ma ho fatto il cafone in casa mia, nel mio contesto, tra i miei colleghi. Volevo solo tutelare gli interessi delle squadre impegnate nelle coppe, quindi gli interessi dell'Italia calcistica".

Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, torna su quanto accaduto mercoledì sera nel corso di un faccia a faccia con i tifosi azzurri pochi minuti prima di una amichevole precampionato che vedrà il Napoli impegnato contro il Barletta. "Ho chiesto ad Abete di dare dimostrazione del fatto che il calcio in Italia ha voglia di maturità e di cambiare - ha aggiunto il produttore cinematografico - Ho proposto la panchina lunga, anche perché è squallido vedere i giocatori in borghese in tribuna. Poi gli ho chiesto di varare un grande campionato di calcio femminile".

De Laurentiis ha quindi lanciato una nuova frecciata alla Lega: "Abbiamo perso tempo con consigli inutili, girando attorno ai problemi."

Qualcuno ricordi a De Laurentiis che:
1) è compito della dirigenza delle squadre in questione preoccuparsi del problema "coppe", non mi pare che negli altri paesi ci si lamenti di giocare l'Europa League; il Napoli stesso, invece, l'anno scorso attuò costantemente il "turnover", dando prova di considerare tale competizione una scocciatura;
2) discorso panchina lunga: la panchina lunga esiste già (a dispetto dell'Inghilterra, ridotta a 5 unità); ed il fatto che i giocatori siano in tribuna forse significa che la gestione della rosa non sia stata particolarmente oculata;
3) ci dica cosa intende fare per il calcio femminile, e magari per gli altri sport, invece di cercare di sviare il discorso dal suo tentativo di ottenere favori per il suo Napoli alle colpe di Abete.

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